AC200
AC200 - 40 capsule
VITAMINA C & C
Per supportare l’organismo nelle naturali difese nelle fasi acute o in presenza di forte stress ossidativo, nei fumatori, negli sportivi agonistici per sostenere la fase di resistenza fisica.
Integratore alimentare a base di Acerola frutto
L’Acerola ha un’azione di sostegno e ricostituente, utile per le naturali difese dell’organismo.
Modo d’uso: 1-2 capsule al giorno secondo necessità preferibilmente lontano dai pasti, da deglutire con acqua. Avvertenze e modalità di conservazione: vedi astuccio prodotto.
2 CPS AL GIORNO= 207% DEL FABBISOGNO GIORNALIERO DI VITAMINA C IN RIFERIMENTO AGLI ADULTI
Ingredienti: Acerola (Malpighia glabra L.) frutto polvere tit. 25 % vitamina C; agente di rivestimento: idrossi-propil-metilcellulosa (capsula); agente di carica: cellulosa; agenti antiagglomeranti: biossido di silicio, sali di magnesio degli acidi grassi.
40 capsule
SENZA GLUTINE - SENZA LATTOSIO - YES VEGAN GOLD
Focus:
Acerola (Malpighia glabra L.): è il frutto della foresta amazzonica valorizzato nel suo elevato contenuto in vitamina C. In natura accanto all'acido ascorbico (definito fattore C1) troviamo associato costantemente un altro fattore (definito fattore C2) che assieme formano il complesso C, la vera sostanza ad azione vitaminica. Nei frutti dell' Acerola, infatti, sono presenti anche bioflavonoidi (fattore C2) che risultano avere un'azione sinergica alla fattore C1. Chimicamente il fattore C2 è un flavonoide (pentaidrossi-3-flavanolo), che si trova in natura sotto forma di un composto stabile, ed è in grado di aumentare la velocità di riduzione dell'acido deidroascorbico in acido ascorbico. Inoltre, il fattore C2 ha anche un'azione catalitica proponendosi di volta in volta come donatore o come accettore di idrogeno. La presenza contemporanea di questi due fattori (C1/C2) migliora l’utilizzo e l’assorbimento e quindi aumenta l’effetto benefico della vitamina C. Studi iniziati già nel 1926 da Bezssonoff e completati nel 1977 da Gazave e Parrot, hanno definitivamente chiarito che la causa dello scorbuto è un'avitaminosi doppia C1-C2 e che ogni singolo fattore non è in grado da solo di esercitare l'azione antiscorbutigena.